Una birra caratterizzata da una complessità organolettica indotta anche dall’utilizzo di diverse spezie sapientemente miscelate. Si dimostra elegante e richiama una sensazione liquorosa con note di frutta disidratata.
Al palato è ben maltata e rotonda con suggestioni speziate che ricordano vaniglia, cannella e mandorla, con una delicata piccantezza finale di prolungata persistenza. Schiuma fine color nocciola.
Un prodotto dalle sensazioni calde e avvolgenti, particolarmente adatto alla stagione invernale. Si presta bene all’invecchiamento, da apprezzare anche nella sua versione barricata.
Un tributo alle grandi birre scure belghe d’ispirazione monastica. Una birra da “meditazione” originariamente prodotta dai monaci per i ceti alti della società. Dalla diluizione delle quadrupel si ottenevano birre più leggere e dalla concentrazione zuccherina minore (tripel, dubbel…), queste invece erano poi destinate ai ceti più bassi. In un epoca in cui l’acqua non era sempre da considerarsi potabile, distribuire una bevanda microbiologicamente sana garantiva un prodotto sicuro per la popolazione.
Birra da fine pasto che si abbina anche a selvaggina e preparazioni a base di tartufo.
La temperatura di servizio consigliata è da 11° a 13°. Bicchiere raccomandato “Coppa”.
Caratteristiche:
Colore tonaca di frate con riflessi ramati;
Poco amara (44 IBU);
Grado plato 26; ABV 11%.
Ingredienti: acqua, malto d’orzo; avena; zucchero candito scuro; luppolo; spezie; lievito.